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Tutta l’emozione di sentire il vostro cuore in Gola di Gorropu.

Prenotate direttamente dall’Antico Borgo la vostra escursione in un canyon unico al mondo.

È forse il luogo più ricco di meraviglie che vi capiterà di attraversare nel suggestivo ed emozionante Supramonte: si tratta della Gola di Gorropu, un ecosistema unico al mondo, si trova incastonato alla base della vertiginosa catena montuosa sarda, per offrire oggi trekking ed esperienze per esperti o principianti, cultura geologica, flora e fauna irripetibili, torrenti e…un pizzico di mistero legato alla sua antica storia. Antica come il popolo sardo.

Gola di Gorropu. La cornice.

Cando falat sa còdula! (quando scende la piena)…è l’esclamazione sarda che indica l’acqua potente quando scende nella gola di Gorropu; ed infatti se sentite un frusciare forte d’acqua, un profumo di vegetazione e il canto di qualche uccello raro, sì siete arrivati; e pronti a partire! È il canyon più spettacolare d’Europa, nonché uno dei più profondi, (ci sono 500 metri dalla cima al fondo). 

Gorropu è una gola di origine erosiva, lunga un chilometro e mezzo, che segna il confine tra il territorio barbaricino di Orgosolo e quello ogliastrino di Urzulei. Se per secoli è rimasta inesplorata, oggi è una meta imperdibile, anche perché la sua visita è perfettamente organizzata in ogni dettaglio, su livelli diversi, a seconda di quanta fatica e adrenalina volete provare, e quanta esperienza avete.

Un po’ della natura che vi aspetta.

Le rocce carbonatiche levigate e carsificate racchiudono un ricco contenuto di fossili (conchiglie di varia forma, ricci di mare e gasteropodi) che svela la loro genesi sottomarina avvenuta tra i 190 e i 60 milioni di anni fa.

Ciò che invece può avvenire oggi, è pura bellezza. Fare trekking in fondo a queste incredibili gole solcate dal Rio Flumineddu, tra i laghetti cristallini, le gallerie sotterrane, le grotte e gli intrepidi torrenti, è un’esperienza destinata a restare nel cuore.

La gola di Gorropu è frequentata da gran parte della fauna tipica del Supramonte. Dal muflone alla martora, dal cinghiale al gatto selvatico, dalla volpe al ghiro. Ma in modo particolare va segnalata la presenza della sempre più rara aquila reale che, tra le alte pareti, nidifica ancora con diversi esemplari.

Nell’ingresso a valle del canyon, le acque risorgenti del rio Flumineddu formano laghetti cristallini dove ancora sopravvive l’Euprotto o Tritone sardo (Euproctus platycephalus) e la Trota sarda (Salmo cetteii).




Qualche dettaglio pratico.

Stabilire il livello dell’escursione è certamente importante. Oggi tutto è organizzato in modo impeccabile per garantire a chiunque la piena emozione, in base alle proprie condizioni. Unico aspetto su cui fare attenzione, è il meteo. La gola è visitabile tutto l’anno, ma solo alcuni periodi sono davvero ideali.

Presso l’albergo Antico Borgo, è possibile ricevere ogni informazione, ed organizzare tutto facilmente. Il Supramonte offre moltissime esperienze da vivere, fra le rocce e la fauna, fra i torrenti e le grotte…non c’è sola la stupenda Gola di Garropu! Ci sono le notti sotto il cielo stellato, lo Yoga e la meditazione, i trekking in quota e molto altro.