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Oasi di Bidderosa. Esplora la bellezza della natura, e fatti un tuffo.
Basta aprire la pagina di Trip-Advisor ad essa dedicata per accorgersi delle migliaia di recensioni tutte piene di entusiasmo…il motivo? Semplice: l’Oasi di Bidderosa mantiene ciò che promette nel suo nome: è una vera e propria oasi naturale. Un luogo meraviglioso ed incontaminato in cui risanare mente e spirito per un’area di 860 ettari sul Golfo di Orosei, ed in cui vivere giornate piene, grazie alle moltissime emozioni da vivere tra natura, spiagge e mare cristallino e cose da fare.
Marina di Orosei. Immergersi nel relax sia nell’avventura.
In mare aperto, a circa due miglia dalla riva, nuotando per le placide onde del suo mare, si può raggiungerlo, adagiato sul fondale, eccolo: è uno dei più affascinanti e meglio conservati relitti di tutto il Mediterraneo. Si tratta del KT, un’imbarcazione militare tedesca, risalente a un naufragio della Seconda Guerra Mondiale (affondato da un sommergibile inglese). Ma non è soltanto per il relitto sommerso che, il mare (e la spiaggia), portano ad essere la Marina di Orosei una delle perle più preziose di tutta la costa orientale.
Tutta l’emozione di sentire il vostro cuore in Gola di Gorropu.
È forse il luogo più ricco di meraviglie che vi capiterà di attraversare nel suggestivo ed emozionante Supramonte: si tratta della Gola di Gorropu, un ecosistema unico al mondo, si trova incastonato alla base della vertiginosa catena montuosa sarda, per offrire oggi trekking ed esperienze per esperti o principianti, cultura geologica, flora e fauna irripetibili, torrenti e…un pizzico di mistero legato alla sua antica storia. Antica come il popolo sardo.
Dolina di Tiscali. Un trekking di poche ore che porta indietro di migliaia anni.
Una delle più affascinanti caratteristiche culturali della Sardegna sono i tesori di archeologia sparsi per il suo complesso e misterioso territorio.
Quella della Sardegna, è una storia con radici lontanissime nel tempo, e conoscerla è come avventurarsi in una mappa spaziotemporale segnata dalle gesta di un popolo che, forse più di qualunque altro, ha saputo tutelare le proprie tradizioni, contro le diverse invasioni e pericoli che sempre hanno minacciato l’isola del mediterraneo.
Cala Ginepro. Macchia mediterranea che resta dentro.
Dune, sabbia, mare cristallino, il rosa intenso delle rocce granitiche, una vegetazione preziosa e fitta, questa è l’esperienza che offre Cala Ginepro. Un’area paradisiaca e pacifica, che confina a nord con l’Oasi di Bidderosa e continua restare impressa nel cuore di chiunque scelga di visitarla.
Benvenuti nel cinema a colori di Cala Cartoe
Al primo sguardo potrebbe sembrarvi tanto stupenda da esclamare: sembra un set cinematografico! Ed avreste ragione. La spiaggia in cui vi trovate è proprio quella che fu protagonista nel film Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, scritto e diretto da Lina Wertmüller, nel 1974. Pellicola poi seguita dal remake del 2002, Travolti dal destino, interpretato da Madonna e Adriano Giannini. Benvenuti a Cala Cartoe.
Devota, combattente, ospitale. Benvenuti in Baronia.
Se per opera d’arte si intende un documento in grado di restare immortale nel tempo, il vero capolavoro capace di raccontare la Sardegna, non è Canne al vento del Nobel Grazia Deledda, ma lo stesso popolo sardo.
Parlare di Sardegna tout court, potrebbe parere un’eresia; in verità, c’è una parte di Sardegna, miracolosamente rimasta illesa dai mutamenti del tempo. Ed è quella Sardegna descritta nel celebre romanzo, fin da allora ostinatamente legata alle proprie origini, remota, selvatica: la Baronia.
Baronia: Monti a occidente e mare a oriente. E al centro, l’emozione.
Sono trascorsi cento anni dalla pubblicazione del capolavoro della letteratura mondiale: Canne al vento, ma quei mandorli, quei peschi e quelle valli…sono ancora lì, come lì sono sempre stati.
Il Castello fantasma di Galtellì
E voi, scegliereste un fantasma come guida per una visita al misterioso Castello di Pontes?
Se doveste trovarvi di notte a vagare nelle zone della valle del Cedrino e doveste per caso incappare in un fantasma vestito in abiti medievali, che si aggira intorno alle rovine del Castello di Pontes, tranquilli: è il fantasma del castello.
Un Ricordo Indelebile
Innocenzo III, il papa padrone d’Europa, Elena de Lacon, regina di Gallura, Lamberto Visconti, rampollo della famiglia più potente d’Italia e Magister, Vescovo di Galtellì, furono i protagonisti di un giallo politico a tinte rosa che infiammò i rapporti tra Galtellì e Roma nei primi anni del 1200.
Nino Visconti E Dante
Solo tre passi credo ch’i’ scendesse,e fui di sotto, e vidi un che miravapur me, come conoscer mi volesse.Credo di essere sceso solo tre passi, e fui di sotto: vidi uno spirito che mi guardava con insistenza, come se mi volesse riconoscere.Temp’era già che l’aere s’annerava,ma non sì che tra li occhi suoi e ’ miei non dichiarisse ciò che pria serrava.Ormai l’aria si faceva scura, ma non al punto che tra il nostro reciproco sguardo non diventasse manifesto ciò che prima era celato (ci...
Le Rovine Di San Bartolomeo A Muru
Altipiano basaltico situato a sud del Monte Tuttavista, poco distante sia da Galtellì che da Orosei, Gollei (termine sardo che sta proprio ad indicare gli altipiani basaltici) Muru sembra il posto ideale per edificare un centro abitato. Infatti nel basso medioevo esisteva una villa (come si chiamavano allora i piccoli villaggi) chiamata nei documenti Muru o Montanna. Minuscolo villaggio di circa...
Castello Di Pontes, Letterati E Fantasmi
Posto a difesa della Valle del Cedrino da ormai 951 anni, di lui oggi non restano che rovine. Quanto maestoso, imponente dovesse essere, oggi possiamo solo immaginarlo, ricostruendolo nella nostra mente a partire dai suoi resti attuali. Un posto magico, suggestivo, di ispirazioni letterarie, se pensiamo che ad esso si possono ricollegare un mostro sacro quale Dante Alighieri e un premio Nobel quale Grazia...
La Galte Di Grazia Deledda
Grazia Deledda passava spesso a Galtellì nei primi del ‘900, specialmente d’estate. Che impressione dovevano farle le rovine del borgo, con il suo castello e la sua cattedrale, ormai ridotti a ruderi ma simbolo di un lontano, glorioso, nobile passato. Proprio la nobiltà decaduta è uno dei motivi principali del suo capolavoro, Canne al Vento, ambientato in quello che lei chiama affettuosamente Galte. ...
Arrampicare A Galtellì
Situato alle pendici del Monte Tuttavista, Galtellì è il centro più vicino dal quale raggiungere i migliori settori di arrampicata sportiva attrezzati su questo gigante di calcare. Il Monte Tuttavista è alto 806 metri e dalla sua cima offre una vista impareggiabile, che spazia dal golfo di Orosei alle cime del Supramonte e alla vallata del fiume Cedrino. Agli arrampicatori, tuttavia, quel che interessa non è il panorama ma le alte pareti verticali e strapiombanti sulle quali sono sorti vari...